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Veneto: un platfond da 1,3 miliardi per imprese e startup

Dott. Tomaso Trevisson Scritto da 

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Un plafond di 1,3 miliardi a favore della crescita delle Pmi. Questo  è quanto hanno deciso di mettere a disposizione delle piccole e medie imprese della Regione Veneto, le banche regionali del gruppo Intesa Sanpaolo, Cariveneto e Carive, dopo il protocollo siglato con le associazioni territoriali della Piccola industria delle Confindustrie venete. “L’accordo  rappresenta una forte apertura all'accesso al credito agevolato per l'innovazione” ha spiegato Diego Caron, presidente Piccola Industria di Confindustria Vicenza durante la presentazione dell’accordo a Padova.

Parole condivise anche da Luciano Barana, presidente Piccola Industria di Confindustria Verona, secondo il quale “questo è un accordo che deve rendere più solido il rapporto tra le banche e le imprese, e che soprattutto deve facilitare la nascita delle start up”.

Secondo Carlo Messina, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo, attraverso l’accordo verrà offerto un servizio migliore. “Non esiste il credit crunch per la nostra banca, sull’erogazione stiamo accelerando”, ha sostenuto, ricordando come le erogazioni creditizie dell'istituto bancario siano cresciute del 20% in Veneto e che a livello nazionale nei primi 3 mesi dell’anno il gruppo abbia concesso 5 miliardi di finanziamenti a medio-lungo termine.

Argomento centrale della presentazione è stato quello dedicato a start-up ed innovazione. In particolare, a parlarne è stato Alberto Baban, presidente regionale della Piccola industria, che ha presentato tre idee di start-up che rientrano nel progetto confindustriale “AdottUp” e che potrebbero trovare i loro spazi, anche finanziari, nell’accordo firmato.

Presenti all’evento anche Vincenzo Boccia, presidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, Eliano Omar Lodesani, direttore triveneto di Intesa Sanpaolo e Isi Coppola, assessore regionale all'Economia.

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