Pubblicità in Rete: continua la crescita
Scritto da
Dott. Tomaso Trevisson
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Cala lastampa, ma il Web va forte: +21,6%. Prossimo traguardo? Raggiungere la TV.
Internet si rivela ancora una volta tra i più potenti mezzi per gli investimenti pubblicitari.
Se la stampa evidenzia segnali di debolezza, ben diversa è la situazione sul Web dove l’advertising è cresciuto nell’ultimo anno del +21,6% stando allo IAB Internet Advertising Revenue Report, uno dei documenti più attesi, utile a interpretare il trend del mercato pubblicitario. Se nel 2010 i ricavi totali sono stati pari a 26,04 miliardi, per il 2011 la cifra si è attestata a 31,74 miliardi di dollari.
Per di più non si tratta di un exploit dell’ultimo periodo, la tendenza è confermata negli anni con costanza a partire dal 2002.
Tra le forme preferite vi è l’acquisto di chiavi di ricerca e risultati sponsorizzati con una percentuale sul totale del 47% (era del 45% nel 2010). I banner resistono con il 22% nonostante un calo annuo pari all’1%. Il mercato della pubblicità veicolata tramite video è ancora ai margini con il 6% ma in fase di crescita.
Il profilo pubblicitario più ricco è quello rappresentato dai prodotti al dettaglio (22%), con settori preminenti rappresentati da telefonia, automobili e servizi finanziari che si contendono tra l’11 e 13% del totale. Bene anche viaggi e beni di consumo.
Se la stampa perde terreno (20,7 miliardi di dollari) così non è per la tv che mantiene il primato per investimenti pubblicitari catalizzando ben 38,5 miliardi di dollari. Internet sta però iniziando a darle del filo da torcere, specialmente guardando nell’ottica delle nuove potenzialità offerte dal video e dai social network. Sono proprio questi ultimi a godere dei maggiori segnali di crescita.
Il mobile non può mancare di destare interesse con ricavi pari a 1,6 miliardi, ovvero il 5% del totale nel 2011 (la crescita rispetto al 2010 è stata del 149%).
Oltre a Web, TV e giornali, facendo una panoramica degli altri mezzi si trovano TV via cavo su cui si investono 30 miliardi, i magazine con 18 miliardi, radio con 15,2 miliardi, il mondo dei videogames arriva ad un miliardo mentre il cinema pesa per 700 milioni di dollari.