Ti trovi qui:OK!Blog»opinion leader

Passaparola, strumento migliore per promuovere un brand

Dott. Tomaso Trevisson Scritto da 

(1 Vota)

Abbiamo già anticipato una parte dei risultati della ricerca commissionata da Microsoft Digital Advertising Solutions a Metrix Lab, che ha confermato il successo del social networking anche in Italia.
L'indagine ha voluto capire anche un altro aspetto, ovvero quali siano le ripercussioni e le possibilità di advertising e di comunicazione del brand. E' chiro che la ricerca, commissionata da una concessionaria, è orientata verso un ritorno commerciale.

Dall'analisi è emerso che gli inserzionisti hanno l'opportunità di ottenere maggiore visibilità attraverso il sistema del passaparola che avviene tra coloro che frequentano un medesimo "spazio virtuale": il 28% dei frequentatori di siti di social networking, infatti, inserisce commenti e opinioni personali sulle campagne pubblicitarie e circa il 34% inoltra regolarmente agli amici uno spazio, un annuncio pubblicitario o un link a una campagna che gli è particolarmente piaciuta.

L'indagine rivela che il 72% dei consumatori visita altri siti Web per ottenere maggiori informazioni su quanto letto sui siti degli amici. Questo dato dimostra non soltanto il grado di fiducia nel mezzo, ma anche il desiderio delle persone di approfondire la conoscenza di quanto appreso negli spazi di coloro che frequentano la medesima comunità di social networking. Se a ciò si aggiunge il fatto che il 60% dei frequentatori di social networking si dichiara disponibile a inserire contenuti sponsorizzati sul proprio spazio personale, ecco che i pubblicitari hanno la possibilità di influenzare i gruppi che intrattengono relazioni sociali proponendo contenuti interessanti e divertenti inseriti all'interno di spazi personali.

La ricerca rivela, inoltre, che il 50% degli utenti ha già visitato lo spazio virtuale (un sito o un blog) di un brand e il 20% ha già inviato un messaggio o instaurato un dialogo con le aziende che più influenzano il suo stile di vita.

Per gli inserzionisti pubblicitari si tratta, quindi, di identificare i frequentatori più influenti di questi siti, ovvero coloro che potrebbero diventare sostenitori indipendenti del brand consigliando il marchio al proprio gruppo in rete o integrandolo all'interno del proprio sito. Sfruttando l'appoggio di questi "opinion leader" le aziende possono studiare nuove metodologie per far interagire il proprio marchio con gli utenti della rete in modo da coinvolgerli in attività che promuovano il brand in modo diretto, immediato e divertente.

Affinché le azioni pubblicitarie dei brand destinate a questi consumatori siano efficaci è necessario attenersi ad alcuni principi fondamentali. Microsoft Digital Advertising Solutions ha così preparato il documento "Parola del Web" contenente le linee guida per l'attività pubblicitaria delle aziende che desiderano investire sui consumatori che frequentano gli ambienti di social networking:

Parola del Web - linee guida per gli inserzionisti pubblicitari

1. Capire le motivazioni che spingono il consumatore a utilizzare il social networking
Gli inserzionisti pubblicitari devono comprendere l'atteggiamento e i comportamenti all'interno di queste reti e tenere in considerazione le motivazione sia dell'autore, sia del visitatore.

2. Esprimersi come brand
Le persone utilizzano i social network per esprimere la propria individualità e i brand dovrebbero fare altrettanto. Per adattarsi all'ambiente è fondamentale sforzarsi di avere voce, espressività e carattere. La rete può essere utilizzata per esprimere un lato del brand che normalmente le persone non vedono e per incoraggiare queste stesse persone all'interazione - ma occorre che rimanga autentico.

3. Promuovere e mantenere un buon dialogo
Le persone all'interno di questo ambienti hanno potere: sono gli ideatori dei contenuti, i promotori delle conversazioni e gli sviluppatori della comunità. I marchi che desiderano aprire un dialogo, anziché un monologo, si inseriscono più facilmente in questo ambiente e possono trarre importanti vantaggi dalla sua capacità di contagio "virale".

4. Coinvolgere i partecipanti
Bisogna ricordare che si sta entrando in un mondo di utenti coinvolti che controllano i propri contenuti ed esprimono la loro personalità, e che sarebbero ben lieti di esercitare questo potere anche su materiale associato al brand all'interno dei loro Space.

5. Identificare i sostenitori dei brand online
Gli inserzionisti hanno bisogno di identificare i siti di networking più importanti che includano ad esempio persone che abbiano già comprato/usato un prodotto dell'azienda e che allinei a questi pubblici e consumatori modelli di segmentazione esistenti.

Il modo più semplice sarebbe quello di analizzare il network e di capire quali utenti generano il maggior traffico/commenti nelle proprie pagine ed esaminarne il contenuto per conoscere quali sono le loro aree di interesse. Esaminando il blogging o i commenti su un prodotto, i pubblicitari possono stabilire un contatto e iniziare un dialogo, offrendo campioni gratuiti o versioni di prodotto avanzate. Se il brand è di nicchia, allora la ricerca deve essere indirizzata verso network o all'interno di network dove esistono categorie di interesse.

6. Comportarsi come un frequentatore di social network
Uno dei principi fondamentali è che i migliori inserzionisti pubblicitari su Spaces saranno coloro che si comporteranno come i migliori possessori di Spaces, risultando perciò:

    * Creativi
    * Onesti e cortesi
    * Spiccatamente personali
    * Rispettosi del pubblico
    * Regolarmente aggiornati

I comportamenti dei consumatori Nell'ambito dello studio sono state identificate nel social networking tre tendenze distinte riguardanti il mercato italiano, tendenze che rafforzano l'importanza di questo settore per gli inserzionisti pubblicitari.

Il 39% dei frequentatori di social network visita la propria comunità almeno una volta al giorno e sempre il 39% lo fa più volte alla settimana. In generale, la visita ai social network è un'attività prettamente serale, con il 29% dei frequentatori italiani che si collega ai social network tra le 20.00 e le 23.00. In media il 19% dei frequentatori trascorre almeno 15-29 minuti interagendo sui social network mentre il 28% circa vi trascorre 30-59 minuti.

La ricerca mostra, inoltre, come i consumatori italiani instaurino le relazioni nel nuovo universo online. La sfida per gli advertiser consiste nel capire la corretta modalità di approccio di questa autorevole comunità. Jaap Favier, Senior Research Director di Forrester Research, ha affermato: "Gli esperti di marketing sono impegnati allo spasimo per stabilire solidi contatti con il tanto prezioso quanto difficilmente raggiungibile target dei consumatori di età compresa tra 25-35 anni. Per loro il social network rappresenta un canale di comunicazione particolarmente conveniente e, soprattutto, in grado di rendere credibili i brand agli occhi di questo target di mercato".bili in internet, grazie ai grandi investimenti fatti in questo canale lo scorso anno. "

Fonte: I-dome