I voucher per la digitalizzazione della Regione Veneto. Prorogato al 28/06/2019 il voucher per le province di Treviso e Belluno.
Scritto da Dott. Tomaso Trevisson
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Bandi digitalizazione province del Veneto.
Numerose Camere di Commercio della Regione Veneto hanno attivato nelle scorse settimane i bandi per l'assegnazione di voucher per l'attivazione di consulenze e l'acquisto di beni strumentali Industria 4.0.
Province: Venezia e Rovigo, Padova, Verona e Vicenza.
Specifica del voucher per la digitalizzazione rivolto alle province di Belluno e Treviso.
Presentazione domande: in via telematica dal 04/02/2019.
Scadenza: 30/04/2019 prorogata al 28/06/2019.
Tipo intervento/Obiettivi:
Contributo a fondo perduto per la promozione della diffusione della cultura e delle pratiche digitali in ottica impresa 4,0 nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici
Ambito territoriale: M/P/MP imprese con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Treviso-Belluno
Beneficiari: Micro, Piccole e Medie Imprese attive, in regola con l 'iscrizione al registro delle imprese di qualsiasi settore economico.
Ambito intervento MISURA A:
Acquisizione di servizi finalizzati all'introduzione di tecnologie di innovazione tecnologica (inclusa pianificazione, progettazione dei relativi interventi) es. soluzioni per la manifattura avanzata, realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D, simulazione, integrazione verticale e orizzontale, Industrial Internet e IoT cloud, cybersicurezza e business continuity ,big data e analytics, soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”), software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra‐impresa, impresa‐campo con integrazione telematica dei dispositivi on‐field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on‐field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali ‐ ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.‐ e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc) ,sistemi di e‐commerce, sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica, sistemi EDI, electronic data interchange geolocalizzazione, tecnologie per l’instore customer experience system integration applicata all’automazione dei processi...
L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali; incubatori certificati e incubatori regionali accreditati; FABLAB, centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0, start‐upinnovative e PMI innovative, ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio al meno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di contributo. I fornitori dei beni e/o dei servizi di consulenza non possono essere soggetti beneficiari del contributo, inoltre non possono essere fornitori imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietarisostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
Ambito intervento MISURA B:
acquisto di beni strumentali strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale
Spese ammissibili: Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione del Bando fino al termine ultimo per la presentazione, Tutte le spese ammissibili devono riguardare interventi realizzati esclusivamente presso la sede dell’impresa e la/le eventuale/i unità locale/i ubicate nella circoscrizione territoriale di Treviso e Belluno. I progetti devono superare l’importo minimo di investimento, non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle valutazioni della singola impresa. I servizi di consulenza non potranno in nessun caso ricomprendere le seguenti attività: assistenza per acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.); in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico.
Nell’ambito della Misura B non sono in ogni caso ammissibili spese per l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti in comodato d’uso a terzi nonché investimenti effettuati in leasing, con contratto di locazione o altre forme assimilabili. Eventuali costi di installazione, montaggio e allacciamento, qualora evidenziati a parte, sono ammissibili entro il limite massimo del 10% del valore dei beni acquistati
Termine per realizzazione degli investimenti: 24 mesi dalla pubblicazione sul BUR
Importo a bando: 1.028.180,73 € intensità contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta (al netto di IVA e di altre imposte) per le aziende iscritte nell'elenco del rating di legalità il contributo è pari al 60% della spesa sostenuta Il contributo è assegnato alle imprese secondo i valori riportati nella seguente tabella:
Misura Investimento minimo (*)
A acquisto di servizi di consulenza euro 2.000,00 Euro 5.000,00
B acquisto di beni strumentali euro 5.000,00 Euro 12.000,00
Importo massimo del contributo erogabile Euro 17.000,00
Importo massimo del contributo erogabile nei casi di aiuti concessi alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli (**)Euro 15.000,00
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza (**) ai sensi dell’art. 3 del Regolamento UE 1408/2013
Note: In fase di presentazione delle domande è necessario presentare il Piano di Innovazione Digitale dell'impresa comprensivo della valutazione del suo grado di maturità digitale*, che evidenzi ‐ in particolare ‐ il collegamento tra gli interventi realizzati e l’utilizzo di almeno una delle tecnologie tra quelle previste dall’art. 2, comma 1, del presente Bando.
Le risorse a disposizione sono di importo limitato
per cui vi invitiamo a contattarci con urgenza per non perdere questa opportunità.
Download allegati:
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