Home page ideale: la ricetta Jupiter
Scritto da Dott. Tomaso Trevisson
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Uno studio dimostra come rispetto a tre anni fa siano cambiate le abitudini dei navigatori e come chi si occupa di un sito online debba seguire le nuove tendenze. Resta importante la home page - se ben congeniata - ma le landing pages forse lo sono di più.
JupiterResearch ha reso noti i risultati di uno studio che rileva come il 57% dei navigatori online consulti i siti web preferiti dalla home page. Però è interessante notare come due terzi del traffico dei siti arrivi direttamente a pagine interne raggiunte dai motori di ricerca.
Anche se convenzionalmente content manager e programmatori si sono concentrati sul focalizzare l'attenzione sulla home page per influenzare il modo in cui i visitatori navigano il sito, gli ottimi risultati delle ricerche per parola chiave sui motori di ricerca sembra imporre uno sforzo diverso. Meglio impegnarsi nel riallocare le risorse, spostandole dalla home page alla landing page (che comunque ha sempre avuto una notevole importanza, ndr).
Jupiter nel suo report fornisce anche alcuni suggerimenti, anzi quasi una ricetta scientifica, per costruire la home page ideale.
* Dal 40 al 50% dello spazio deve essere dedicato a una combinazione tra navigazione e promozione.
* Per i contenuti - siano singoli pezzi o sommari di news - lo spazio deve essere compreso tra il 20 e il 30%.
* Il 10-15% dello spazio va riservato allo user generated content.
* Alla pubblicità resta un 15-20% di spazio.
Insomma un ribaltamento rispetto a quanto la stessa Jupiter aveva affermato nel 2004, quando la home page doveva essere dedicata soprattutto al contenuto editoriale e informativo. Alla promozione e alla pubblicità veniva riservato (sempre nella ricetta ideale) meno di un terzo dello spazio. Così come la navigazione e la ricerca non dovevano superare il 10-15% dello spazio totale.
Fonte: I-dome