E-mail marketing 2008 consumer report
Scritto da Dott. Tomaso Trevisson
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Sono 350 milioni i messaggi di email che gli utenti Internet italiani ricevono ogni giorno nelle loro caselle di posta elettronica. Il dato proviene da una ricerca che Tomato ha commissionato a Human Highway, istituto di ricerca specializzato nelle indagini su Internet, che ha prodotto una fotografia dell’utilizzo della mail tra gli utenti Internet mediante un’indagine svolta su un campione di 1.000 individui rappresentativo della popolazione italiana che accede abitualmente alla Rete
Internet. Il numero di individui di almeno 15 anni di età che ha accesso alla Rete almeno una volta alla settimana è oggi di poco inferiore a 20 milioni di unità.
Il volume di comunicazioni che sono quotidianamente affidate alla posta elettronica nel nostro paese è così elevato da sembrare inverosimile a una prima analisi: è superiore a quello generato da ogni altro mezzo di comunicazione peerto-peer, come lettere e altri messaggi cartacei, sms, telefonate, incontri interpersonali.
La conferma del grande volume di email deriva dal prodotto di tre fattori studiati nell’indagine:
- il generale possesso di più caselle di posta elettronica per ciascun utente, in media pari a 2,6 diversi indirizzi email abitualmente utilizzati, per un totale di 50 milioni di caselle attive nella Rete italiana;
- la consuetudine di spedire un messaggio a più persone, moltiplicando quindi il numero di messaggi ricevuti dagli utenti Internet;
- l’abitudine di quasi tutti gli utenti Italiani all’utilizzo della mailing list per rimanere in relazione con i brand affezionati per ricevere informazioni e aggiornamenti
In riferimento all’utilizzo di mailing list, la ricerca mostra che la percentuale di chi non sottoscrive alcun servizio di informazione via mail è estremamente ridotta, inferiore al 4%. Un utente su quattro, al contrario, ricorda di essere iscritto a dieci o più mailing list.
Le mailing list più popolari trattano di “Viaggi e Turismo”, “Informazione di attualità” e “Online communities” di cui si fa parte, insieme a quelle di servizio gestite da siti di eCommerce e operatori di telefonia fissa e mobile.
E’ interessante notare che nella percezione degli utenti la comunicazione che un brand instaura con il proprio cliente via mail o via lettera cartacea ottiene lo stesso risultato: entrambe le forme fanno sentire il destinatario al centro dell’attenzione, servito attraverso un canale non invasivo e asincrono, favorevolmente sorpreso dalla cura che il brand dedica alla relazione con il soggetto che riceve la comunicazione.
In particolare si nota che i brand tradizionali sono in grado di stupire e generare soddisfazione quando passano dalla lettera cartacea all’email; al contrario, i brand della Rete stupiscono e sono percepiti vicini quando al canale digitale sul quale hanno avviato la relazione con il cliente associano il canale postale più tradizionale e fisico.
Tornando alle abitudini di gestione delle mail, la ricerca indica in circa il 30% la quota di utenti Internet che deve far fronte quotidianamente alla gestione di almeno 20 comunicazioni via mail (il 9% più di 50 messaggi al giorno).
Per il 44% degli utenti il caricamento delle immagini nelle mail è attivato di default. Un’area
piuttosto limitata di individui rifiuta le immagini nelle mail (15%) mentre la quota restante di casi
(intorno al 40%) dichiara di caricare le immagini con un’operazione volontaria
In generale, l’utente Internet italiano sa riconoscere e difendersi dallo spam e dal phishing e dichiara di cancellare abitualmente la propria iscrizione (unsubscribe) da servizi di mailing list che non ritiene più di proprio interesse.
Il numero medio di caselle attive cresce in genere con l’età dell’utente Internet e raggiunge un massimo nella fascia 35-44 anni, con numero leggermente superiore per gli uomini rispetto alle delle donne.
Anche se i device più diffusi per lo scambio di email rimangono il PC fisso (82%) e portatile (58%), quasi tre milioni e mezzo di individui hanno la possibilità di consultare la mail in ogni momento e in tutti i luoghi attraverso l’utilizzo di uno smart phone.
Fonte: I-dome