Google Analytics è uno strumento che permette la web analytics, ossia l’analisi degli accessi di un sito web. Questa analisi permette non solo di vedere il numero di visitatori in un determinato periodo, ma anche di monitorare il loro comportamento ed interesse all’interno del sito stesso.
Google Analytics permette quindi, di vedere le pagine, i prodotti o servizi, che maggiormente interessano gli utenti, le zone dalle quali provengono i visitatori, dando quindi la possibilità agli amministratori o proprietari del sito, di apportare le modifiche necessarie per migliorare i prodotti o servizi, oppure per eliminare tutte le notizie superflue o di poco interesse per i visitatori.
All’interno di Google Analytics possiamo analizzare il Pubblico, la Pubblicità, i Sorgenti di Traffico, i Contenuti e le Conversioni.
L’analisi del Pubblico ci permette di monitorare il numero dei visitatori del sito, ossia quante visite ci sono state in un determinato periodo (giornaliero, settimanale, mensile), quante di queste visite sono state contate un’unica volta, quante volte sono state viste le pagine del sito, la media di pagine visualizzate per ogni visita, la durata media della visita, la frequenza di rimbalzo e la percentuale di nuove visite.
Tra queste voci, tutte alquanto comprensibili, l’unica che può generare confusione è la frequenza di rimbalzo. Questo paramentro indica la percentuale in cui il visitatore lascia il sito, pertanto più elevato è questo numero, e peggiore sarà il risultato.
Infatti una frequenza di rimbalzo alta indica che il visitatore non trova interesse nei contenuti del sito, quindi lascia subito il sito stesso dopo aver visualizzato solo una pagina; al contrario, una frequenza di rimbalzo con percentuale bassa, indica che il visitatore si è soffermato sul sito visualizzando anche altre pagine, pertanto indica che il sito riscontra gli interessi degli utenti.
Come seconda analisi, quindi, risulta molto importante monitorare i contenuti e le parole chiave che hanno attratto i visitatori.
Se il sito vende dei prodotti ed ha un pagina di news, ma le pagine maggiormente visitate sono quest’ultime, sicuramente si dovranno rivedere i prodotti stessi (ad esempio il loro prezzo forse troppo elevato), oppure la presentazione dei prodotti stessi , in quanto può risultare non abbastanza accattivante da attrarre il visitatore.
Un altro importante parametro da considerare sono i sorgenti di traffico, i quali permettono di capire da dove provengono le visite.
Tra questi risultati avremmo:
- il Traffico di Ricerca, ossia la percentuale di visite date dai motori di ricerca e, in questo caso, è rilevante controllare le parole chiave con le quali il visitatore è capitato nel sito. E’ importante che queste parole siano inerenti ai contenuti del sito stesso, perché questo significa che si sta facendo un buon lavoro di indicizzazione nei motori di ricerca;
- il Traffico dei Referral, ossia i siti, forum, social network, dai quali provengono i visitatori. Tramite questo parametro si può verificare se si sta facendo una buona campagna di Social Marketing;
- il Traffico Diretto indica le pagine che sono state visitate direttamente dal sito stesso;
- le Campagne, ossia se ad esempio sono state fatte delle campagne Adwords.
Google Analytics è uno strumento completo che permette di analizzare il sito per migliorarne il business, è pertanto un’ottima abitudine controllarlo periodicamente per cercare di migliorare il sito stesso ed ottenerne la sua visibilità, che si tradurrà in aumento degli affari.
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